Etiopia

Progetti sanitari

Ospedale di Attat, Regione di Gurage

L’ospedale di Attat si trova in zona rurale, 180 Km a sud ovest di Addis Abeba. È stato fondato 50 anni fa dalle Suore Mediche Missionarie (MMS), che lo gestiscono per conto della Diocesi di Emdibir. Trattandosi della struttura di riferimento più vicina per una rete di 43 Centri di Salute, più e meno grandi, l’ospedale di Attat ha un bacino d’utenza di oltre un milione di persone in un raggio di 100 Km, ha 97 letti di degenza, altri 44 per gravidanze a rischio e ancora 11 riservati a bambini gravemente malnutriti. Il tasso di occupazione dei letti è del 100%.

Oltre 350 pazienti vengono visitate ogni giorno negli ambulatori dell’ospedale.

Dati statistici ospedalieri del 2023:

99.425             Pazienti ambulatoriali
  9.599             Pazienti ricoverati
  8.700             Interventi Chirurgici
  3.315             Parti

Al fine di ridurre l’alto tasso di mortalità materno infantile, lo Stato ha stabilito che tutte le nascite debbano avvenire in strutture mediche. Questo ha comportato l’aumento del numero dei parti negli ospedali e al tempo stesso anche quello dei costi ospedalieri.

Gli assistenti sociali dell’ospedale, nel quadro di un vasto programma sanitario, si occupano di 28 villaggi, interagendo con 24 gruppi di donne, per un totale di 1.326 donne. Un aspetto di questo lavoro è la fornitura di piccoli prestiti senza interessi, grazie ai quali le donne beneficiarie possono intraprendere attività generatrici di reddito a vantaggio delle loro famiglie.

I Medici dell’Alto Adige per il Mondo a partire dal 2007 hanno reso possibile, grazie alle donazioni e alle offerte sudtirolesi, la costruzione di nuovi ambulatori con sale d’attesa, di un reparto di degenza, di una sala operatoria e di una sala parto. Tutto ciò ha determinato non solo il miglioramento della qualità dei servizi al paziente ma ha anche certificato la struttura quale ospedale d’insegnamento per ostetriche, infermieri, laboratoristi, „Health Officers“ e studenti di medicina.

Per migliorare l’igiene e per smaltire i materiali infetti, abbiamo sostenuto l’installazione di un inceneritore a gas e contribuito al miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti ospedalieri.

Più volte, nel corso dell’anno, specialisti sudtirolesi rendono visita all’Ospedale per trasmettere conoscenze mediche e formazione pratica.

Anche artigiani altoatesini aiutano nell'installazione di nuove strutture e addestrano il personale di manutenzione dell'ospedale.

Negli ultimi anni si sono verificati gravi problemi idrici nella zona. Il livello dell'acqua si è talmente abbassato che uno dei due pozzi profondi dell'ospedale si è prosciugato e il secondo fornisce solo acqua insufficiente. L'acqua della città spesso manca per diversi giorni. Su richiesta della dott.ssa Sr. Rita Schiffer, l'associazione ha deciso di finanziare una trivellazione di 100 metri di profondità e la costruzione di un nuovo pozzo profondo.

Tutto ciò porta a un grande miglioramento qualitativo e quantitativo delle prestazioni sanitarie dell’Ospedale di Attat e quindi il sostegno dei Medici dell’Alto Adige per il Mondo continuerà e sarà necessario anche in futuro.

Dr. Rita Schiffer, Direttore Medico dell’ospedale e Suora Missionaria, ringrazia di cuore l’Alto Adige per il suo prezioso aiuto.

Clinica San Marco, Regione Gurage

Il Progetto si propone di migliorare l’offerta di Salute di Base nella Cheha Woreda con la costruzione di un Centro di Salute a Yegwe Gipe, il cui bacino d’utenza sarà di 25.000 abitanti. Il villaggio si trova in zona rurale, 250 km a sud-ovest di Addis Abeba.

Circa un terzo dell’intera popolazione etiope e in particolar modo quella delle campagne, non ha accesso ai servizi sanitari. Anche per questo l’Etiopia è tra i paesi con il più alto tasso di mortalità materno-infantile. Le cause principali sono le complicazioni del parto, quali le rotture d’utero e le emorragie.

Un terzo dei bambini sono malnutriti, uno su otto muore prima di raggiungere i cinque anni di vita a causa soprattutto di gastroenteriti, infezioni respiratorie o malaria. Per ridurre il tasso di mortalità materna è stata promulgata una legge, che vieta il parto a domicilio. Questo ha portato al raddoppio dei parti nelle strutture sanitarie già sovraffollate. Costruendo una nuova Clinica, avviciniamo i servizi sanitari alla popolazione, soprattutto alle donne e ai bambini. Infatti, la struttura di riferimento generale più vicina si trova a 40 km di distanza. Con 97 posti letto, l’Ospedale di Attat ha un bacino d’utenza di un milione di abitanti. A causa della mancanza di adeguati trasporti, l’ospedale è difficilmente raggiungibile dal Distretto di Cheha Woreda.

La Clinica di San Marco comprende cinque edifici con ambulatori, sala parto e chirurgia, laboratorio, farmacia, reparto di degenza e una casa per donne con gravidanze a rischio.

Per completare, arredare ed allestire la Clinica San Marco, siamo grati di un sostegno.

Il progetto viene realizzato assieme alla Diocesi di Emdibir, con la quale la nostra Associazione collabora già da molti anni. Abba Habtesilassie Antewan è il responsabile del progetto.

Clinica Meganasse, Regione Gurage

La Clinica di Meganasse è stata fondata da Padre Gabriele Sartori, Padre cappuccino di Trento negli anni ’60. Originariamente è stata usata come lebbrosario.

La Clinica si trova a Cheha Woreda nella regione SNNPR, a 197 chilometri a sud ovest di Addis Abeba. Nel raggio di 30 chilometri è di grande importanza per un bacino di utenza di 32.000 persone

I Medici dell’Alto Adige per il Mondo sostengono la Clinica dal 2007 con l’acquisto di attrezzature sanitarie, medicinali e l’invio di medici e infermieri volontari sudtirolesi.

È stata risanata la sala parto in collaborazione con l’Associazione “Centro Aiuti per l’Africa – Bolzano.

I compiti primari della Clinica sono l’assistenza sanitaria per mamme e figli, programmi di alimentazione per bambini malnutriti, vaccinazioni, prestazioni di pronto soccorso, analisi di laboratorio e la distribuzione di farmaci.

 

 

Progetti idrici

Progetti Idrici Regione Gurage

L’acqua pulita è il requisito principale per restare in buona salute.

Spesso, in Africa, è possibile raggiungere i pozzi più vicini solo a prezzo di lunghe marce, affidate quasi sempre a donne e ragazzi.

Con la realizzazione di condotte idriche con una lunghezza complessiva di 119 km e di 114 punti d’acqua (pozzi e fontane), la nostra Associazione ha garantito a 45.830 abitanti nei villaggi della Regione Guraghe l’accesso all’acqua potabile e ha formato i comitati di gestione alla manutenzione degli impianti e alla promozione delle misure igieniche correlate all’uso dell’acqua. La popolazione ha partecipato attivamente anche agli scavi e alla posa in opera degli impianti.

In collaborazione con la Diocesi di Emdibir l’associazione continua a sostenere progetti di acqua potabile per le popolazioni nei villaggi più remoti.

Progetti di educazione

Centro scolastico Walburg, Gubrie, Regione Gurage

Gubrie è una località a circa 10 Km dall’Ospedale di Attat. Da quando è stata costruita l’Università il paesino piccolo si è sviluppato in una città. Questo ha fatto esplodere anche la richiesta per scuole ed asili.

Quando nel 2010 avevamo constatato che 3.615 scolari venivano accolti in 100 per classe e fino a cinque si stringevano in un banco, insieme alla Diocesi di Emdibir avevamo deciso di costruire una nuova scuola.

Grazie al generoso sostegno della Fondazione Maro nel abbiamo avviato la costruzione della scuola elementare ripartita in quattro edifici per le classi dal 1° all’4° livello.

Negli anni successivi abbiamo completato il ciclo primario con la costruzione di un edificio a due piani per le classi dal 5°al 8° livello.

Sempre in collaborazione con la Fondazione Maro, abbiamo nel 2018 sostenuto la costruzione della scuola superiore a due piani con 8 aule e 3 laboratori per portare la scuola al 12° livello e dare così la possibilità agli studenti di continuare la loro formazione, iscrivendosi all’Università o agli istituti professionali. Attualmente stiamo costruendo una Scuola Materna per i più piccoli.

In onore della grande donatrice, la scuola viene chiamata „Walburg School“.

Scuola elementare a Korquat, Regione Gurage

Korquat è una piccola località nella Regione di Guraghe-Welkite, che si trova a circa 250 Km a sud di Addis Abeba. A soli 7 Km di distanza c’è l’Ospedale di Attat, che i Medici dell’Alto Adige per il Mondo sostengono da molti anni.

Centinaia di piccole capanne di paglia, chiamate anche Tukul, sono sparse nella campagna e costituiscono la comunità di villaggio. La popolazione è autosufficiente e vive in precarie condizioni economiche solo grazie alla sua produzione agricola.

La Scuola Elementare di Korquat è un istituto statale, che risale a circa 50 anni fa. La semplice struttura in argilla è composta da più edifici ad un solo piano. La scuola è frequentata da 900 scolari e in media troviamo 80 alunni in ogni classe. L’offerta formativa va dal 1° all’8° anno.

Con l’aiuto della nostra associazione nel corso degli ultimi anni sono stati ristrutturati e risanati i quattro edifici esistenti, e con l’aiuto della Fondazione Col Alto e con una generosa eredità siamo riusciti a finanziare la costruzione di due nuovi blocchi con otto aule.

Nel 2023 l’associazione sostiene la costruzione di un edificio con 2 aule e due stanze per l’amministrazione della scuola.

 

 

Istituto Professionale St. Anthony TVET College a Emdibir, Regione Gurage

 

L’Istituto Professionale St. Anthony College TVET è stato fondato nel 2013 dalla Diocesi di Emdibir, nella Provincia di Guraghe, 191 Km a sud di Addis Abeba.

Le cinque aree tematiche che vengono offerte fino al 3° anno di formazione sono: edilizia, lavorazione dei metalli e dei tessuti, informatica e da un anno anche applicazioni elettriche. La scuola professionale dispone anche di una falegnameria ben attrezzata, che però non fa parte del ciclo di insegnamento. Ma il reddito derivante dalla vendita dei mobili fabbricati -copre una piccola parte delle spese correnti della scuola.

Da poco si è conclusa la costruzione di un laboratorio di metallurgia, di una biblioteca e di un convitto, nel quale possono risiedere le studentesse provenienti da villaggi lontani per frequentare regolarmente la scuola. Al finanziamento delle opere ha provveduto la nostra associazione in collaborazione con il Fondo 8x1000 della Chiesa Cattolica e la Regione Trentino Alto Adige.

La grande domanda di formazione in ambito informatico, la richiesta da parte del governo locale di portare tutte le discipline al 4° livello e l’introduzione della nuova specializzazione per contabilità ed amministrazione hanno determinato la necessità di ampliare la scuola con la costruzione di ulteriori aule.

I due edifici per quattro aule ciascuno sono stati inaugurati nel 2022. È programmato anche l’ampliamento dell’impianto elettrico e l’installazione di un generatore per risolvere il problema delle frequenti interruzioni di corrente.

L’ampliamento dell’Istituto mira a fornire ogni anno una formazione professionale a 370 studenti. Questo non comporta solo il miglioramento delle loro condizioni di vita, ma promuove anche lo sviluppo sociale ed economico della zona.

 

 

Abba Fransua Primary School, Gubrie, Regione Gurage

Gubrie è un piccolo villaggio nella Regione di Gurage e si trova a circa 180 Km a sud di Addis Abeba. La gente è per lo più autosufficiente e vive poveramente grazie ai suoi prodotti agricoli. L'ospedale di Attat, che i Medici dell’Alto Adige per il Mondo sostengono dal 2009, dista solo 7 km. 

La scuola primaria di Gubrie è una scuola statale ed è stata costruita nel 1967. La semplice costruzione in adobe consiste in sei unità a livello del suolo con 24 aule. Su richiesta della direzione, l'associazione ha potuto finanziare la ristrutturazione di 10 aule nel 2017. A causa delle numerose inscrizioni e della necessità di ulteriori aule, l’associazione nel 2022 ha sostenuto la costruzione di 4 classi. A turni alterni, 2.875 bambini (1.556 ragazze e 1.319 ragazzi) frequentano attualmente le classi dalla prima all'ottava.

Abba Fransua Secondary School, Gubrie, Regione Gurage

Gubrie è un piccolo villaggio nella Regione di Gurage e si trova a circa 180 Km a sud di Addis Abeba. La gente è per lo più autosufficiente e vive poveramente grazie ai suoi prodotti agricoli. L'ospedale di Attat, che i Medici dell’Alto Adige per il Mondo sostengono dal 2009, dista solo 7 km. 

Su desiderio della comunità e con il benestare del governo etiope nel 1994 è stata costruita la scuola superiore. Pur trattandosi di una scuola governativa, per il motivo che è stata fondata dal sacerdote Abba Fransua, il cui desiderio era quello di portare l’istruzione scolastica anche nelle zone rurali, esiste tutt’ora uno stretto legame con la Diocesi di Emdibir. La scuola Abba Fransua è la scuola più grande del distretto.

La semplice costruzione in adobe consiste in varie unità a livello del suolo con 21 aule.

Attualmente 2.798 alunni, provenienti da 12 comuni, frequentano la scuola dalla nona alla dodicesima classe a turni alterni. A causa della grande richiesta, l’associazione nel 2022 ha sostenuto la costruzione di 4 nuove aule. In collaborazione con la Diocesi di Emdibir, stiamo attualmente sostenendo la costruzione di una biblioteca, che serve non solo come fonte di accesso a libri e materiale d’informazione, ma anche come sala di studio protetta. Lontano dal lavoro quotidiano di casa e dalla cura dei fratelli più piccoli, è soprattutto importante dare alle giovani ragazze l'opportunità di studiare e di investire nella propria formazione. 

Costruzione della scuola San Marks School, Nadene Gurage

Nell’anno 2017 la nostra associazione ha reso possibile la costruzione della scuola elementare San Marks, nella regione del Gurage per oltre 150 bambini. Nel raggio di 10 km è l’unica scuola raggiungibile per gli alunni, provenienti dalle loro capanne, sparse in un altopiano montuoso. L’associazione Nuova Famiglia aveva sostenuto la costruzione delle fondamenta, i Medici dell’Alto Adige per il Mondo hanno portato la costruzione a termine, finanziando l’edificio a due piani. La scuola è stata inaugurata nel marzo 2019.

Emdibir Secondary School, Regione Gurage, costruzione di una biblioteca

La Scuola Superiore di Emdibir è stata fondata nel 1965 dal prete Abba Fransua. Si tratta di una scuola governativa, frequentata da circa 1.500 studenti con 91 dipendenti tra insegnanti e altro personale. Essendo stata fondata da un sacerdote, la Diocesi di Emdibir si sente ancora responsabile della scuola nei confronti della comunità locale. Su richiesta della scuola, i Medici dell’Alto Adige per il Mondo hanno sostenuto la costruzione della nuova biblioteca. La struttura non serve solo come fonte di accesso a libri e materiale d’informazione, ma anche come sala di studio protetta. Lontano dal lavoro quotidiano di casa e dalla cura dei fratelli più piccoli, è soprattutto importante dare alle giovani ragazze l'opportunità di studiare e di investire nella propria formazione. Nell’ottobre del 2019 la libreria è stata inaugurata e consegnata alla sua destinazione d’uso.

Wolkite St. Joseph Primary and Secondary school, Gurage

La St. Joseph School è una delle 42 scuole della Chiesa Cattolica nella Regione del Gurage, gestita dalla Diocesi di Emdibir. Su desiderio della comunità, alcuni anni fa alla scuola primaria è stata aggiunta la scuola secondaria. Per motivi economici però il cantiere si era fermato. Prima di iniziare un progetto nuovo, la nostra associazione ha deciso di portare a termine l’edificio attraverso la costruzione di due piani. Nell’ottobre del 2022 la scuola è stata inaugurata e consegnata alla sua destinazione d’uso.

Costruzione di una scuola superiore a Dubbo, Regione Wolayta

Questo progetto della costruzione di una scuola superiore è ambientato a Dubbo nella Regione di Wolayta nel Sud dell’Etiopia. In questa zona vivono tra i tre ed i quattro milioni di abitanti.

L’istruzione è una premessa fondamentale per la lotta alla povertà. Per questo motivo, oltre alle strutture sanitarie, siamo impegnati anche nella realizzazione di asili e di scuole.

Dopo anni di lavoro, l’Istituto ora è quasi completato e comprende 18 aule, quattro laboratori (informatica, chimica, biologia e fisica), una biblioteca e un’aula magna. Nell’anno scolastico 2022/2023 sono 1.200 gli studenti iscritti. Altre quattro aule sono state costruite recentemente.

Oltre a donazioni private, una gran parte del finanziamento è stato coperto dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), dalla Regione Autonoma Trentino Alto Adige e dalle Provincia Autonoma di Bolzano.

Nostro partner in questo progetto è l’Ordine dei Cappuccini e i suoi referenti: Frate Aklilu Petros e Antonio Striuli (coordinatore e amministratore del progetto, che per oltre 15 anni ha passato gran parte della sua vita in Etiopia).

Centro scolastico Abba Pascal a Soddo, Wolaita

L’istruzione è una delle premesse essenziali per combattere la povertà in Etiopia. Per questo, oltre alla realizzazione di strutture sanitarie, la costruzione di scuole, di istituti professionali e di asili è al centro delle attività dei Medici dell’Alto Adige per il Mondo.

Questo progetto si trova nella Regione Wolaita, nel sud dell’Etiopia, che è abitata da circa 2,5 milioni di persone, la maggior parte delle quali vive di agricoltura. Soddo ne è il capoluogo, con 180.000 abitanti.

La nostra associazione aveva costruito 10 anni fa la scuola femminile “Abba Pascal Girls school”, che offre a 1.100 ragazze una ottima formazione fino alla decima classe. Era quindi forte la richiesta di poter frequentare anche una scuola superiore della medesima qualità. Con il supporto della Chiesa Cattolica (Fondo 8x1000), della Regione Trentino Alto Adige e della Fondazione Maro, abbiamo deciso di realizzare questo grande progetto, cioè la costruzione di una scuola superiore dalla 9. alla 12. classe, in quattro fasi.

La prima fase è terminata, comprendeva la costruzione di 10 aule, uffici, 6 laboratori, servizi igienici e la realizzazione di un grande muro di contenimento. In settembre 2022 è iniziata la seconda fase che prevede la realizzazione di 4 ulteriori aule nonché il blocco dell’amministrazione. Nella terza fase (2023 – 2024) verrà realizzata la costruzione della biblioteca, dell’Aula Magna e di bagni per lo staff. L’ultima parte e quarta fase del progetto sarà poi la costruzione della caffetteria, della casetta del guardiano e alcuni parcheggi.

I beneficiari di questa iniziativa non saranno solo i 1.000 studenti, che potranno frequentare la scuola, ma anche 24 insegnanti e 10 collaboratori. Inoltre ne approfitteranno anche 150 operai, reclutati localmente per il cantiere, e le loro famiglie. Sarà costituito un fondo per 60 studenti indigenti, che non possono sostenere le spese per il mantenimento e le tasse scolastiche.

Nostro partner in questo progetto è l’Ordine dei Cappuccini e i suoi referenti: Frate Aklilu Petros, Frate Berhanu Woemega e Antonio Striuli (coordinatore del progetto, che ha vissuto 15 anni in Etiopia). Insieme abbiamo già realizzato con successo le seguenti iniziative:

Costruzione della scuola Abba Pascal Girls School, costruzione della scuola superiore a Dubbo, costruzione di un asilo a Shanto/Zaimene, costruzione di un molino per una cooperative di donne.

Scuola materna a Zaimene/Shanto, Regione Wolayta

Grazie al generoso contributo di una Maestra d’Asilo in pensione della Val Badia e della Provincia Autonoma di Bolzano, l’Associazione ha costruito nel villaggio di Zaimene una scuola materna per 150 bambini. La struttura è composta da tre aule, un ufficio, servizi igienico-sanitari e cucina.

Zaimene, è situato nel comune di Shanto, a 16 km. di distanza dalla strada principale ed è piuttosto difficile da raggiungere. La popolazione è particolarmente povera. Nella zona si sono insediati nuclei familiari appartenenti prevalentemente alla tribù dei Fuga, che vengono considerati inferiori e quindi sono emarginati dalle altre tribù. Vivono per questo isolati nei loro villaggi, non vengono messi a loro disposizione terreni per le attività agricole e mantengono le loro famiglie prevalentemente con la vendita dei loro prodotti artigianali, vasi di argilla, attrezzi e cuoio, destinati al mercato locale.

Partner dell’Associazione in questo progetto sono il parroco di Shanto e Antonio Striuli, costruttore e amministratore, che da molti anni vive in Etiopia e ha condotto con noi molti progetti a Soddo e a Dubbo.

 

 

Progetti sociali

Centro Sociale Attat, Regione Gurage

In collaborazione con la Diocesi di Emdibir, l’Associazione ha costruito qui un Centro Sociale dotato di edificio polifunzionale con biblioteca per corsi e seminari (soprattutto per donne e giovani), di campo sportivo, convitto e casa per ospiti di passaggio. La Diocesi è responsabile della gestione del centro, la Parrocchia di Attat si occupa invece della coordinazione delle attività sociali e sportive.

Attat Sommercamp 2024, Emdibir, Regione Gurage

Alcuni anni fa, l'associazione ha costruito un centro sociale adiacente al terreno dell'ospedale di Attat. Si tratta di un edificio multifunzionale, un centro giovanile con biblioteca, una casa per ospiti e un campo da calcio, basket e pallavolo. Il centro sociale è gestito dalla diocesi di Emdibir. La parrocchia di Attat è responsabile dell'amministrazione e della manutenzione del centro.

Le attività del centro sociale sono varie. Una di queste è sicuramente la più popolare: il campo estivo (Attat Summercamp) per bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni. Nell'estate 2024 si è tenuto per la quarta volta, per quattro settimane, con otto volontari altoatesini e altrettanti capisquadra in loco. 240 bambini hanno trascorso giornate indimenticabili all'insegna del divertimento e della spensieratezza, cantando, ballando, giocando e facendo sport. Il tutto all'insegna del motto: “Famiglia d'amore”, un messaggio prezioso per il futuro!

Numerose valigie piene di attrezzature sportive sono state portate in Etiopia. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto: il VSS, Italtrade, la Raiffeisen Landesbank, la Gioventù Cattolica dell'Alto Adige (SKJ), nonché diverse associazioni sportive dell'Alto Adige e sponsor privati.

Attat Summercamp 2023, Emdibir, Regione Gurage

In collaborazione con la Diocesi di Emdibir i Medici dell’Alto Adige per il Mondo, sul terreno adiacente all’ospedale di Attat, hanno realizzato un Centro Sociale che consiste di un campo sportivo per calcio, volley- e basketball, un edificio polifunzionale, destinato allo svolgimento di lezioni, corsi e seminari e una casa per gli ospiti. Il centro sociale è gestito dalla Diocesi di Emdibir. La Parrocchia di Attat è responsabile dell'amministrazione e della manutenzione del centro.

Dato il grande successo delle ultime due edizioni, nell'estate del 2023 l’Attat Summercamp è stato esteso a 3 settimane, con la partecipazione di 2 gruppi di volontari dall'Alto Adige. Cantare, ballare, ridere, giocare e fare sport per 240 ragazzi... e alla fine, anche i ragazzi più duri hanno versato lacrime al momento dell’addio. E come sempre, il motto è stato: "Love Family", che i bambini hanno portato a casa come messaggio prezioso.

Numerose valigie piene di materiale sportivo e ludico sono state portate in Etiopia, grazie al sostegno del VSS, dell'azienda Italtrade, della Raiffeisen Landesbank e di diverse società sportive altoatesine e di benefattori privati.

Attat Summercamp 2022, Emdibir, Regione Gurage

In collaborazione con la Diocesi di Emdibir i Medici dell’Alto Adige per il Mondo, sul terreno adiacente all’ospedale di Attat, hanno realizzato un Centro Sociale che consiste di un campo sportivo per calcio, volley- e basketball, un edificio polifunzionale, destinato allo svolgimento di lezioni, corsi e seminari e una casa per gli ospiti. Il centro sociale è gestito dalla Diocesi di Emdibir. La Parrocchia di Attat è responsabile dell'amministrazione e della manutenzione del centro.

Nell’estate 2022 è stato nuovamente organizzato l’Attat Summercamp dopo una pausa dovuta al Covid. Per due settimane, 140 bambini hanno potuto divertirsi con lo sport, i giochi e il divertimento. Sotto il motto: "Love Family" hanno stretto nuove amicizie e portato a casa il messaggio dell'amore. Tre volontari dall'Alto Adige si sono presi cura dei bambini insieme ai 6 capi squadra sul posto.

Numerose valigie piene di materiale sportivo e ludico sono state portate in Etiopia, grazie al sostegno del VSS, dell'azienda Italtrade, della Raiffeisen Landesbank e di diverse società sportive altoatesine e di benefattori privati.

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Attat Summercamp 2019, Emdibir, Regione Gurage

In collaborazione con la Diocesi di Emdibir i Medici dell’Alto Adige per il Mondo, sul terreno adiacente all’ospedale di Attat, hanno realizzato un Centro Sociale che consiste di un campo sportivo per calcio, volley- e basketball, un edificio polifunzionale, destinato allo svolgimento di lezioni, corsi e seminari e una casa per gli ospiti. Il centro sociale è gestito dalla Diocesi di Emdibir. La Parrocchia di Attat è responsabile dell'amministrazione e della manutenzione del centro.

Nell'estate 2019, l’Attat Summercamp si è tenuto per la prima volta con grande successo. Hanno partecipato 180 bambini e ragazzi provenienti dalle 26 parrocchie della Diocesi di Emdibir, seguiti da 3 volontari altoatesini e 6 team leader etiopi. 

Numerose valigie piene di materiale sportivo e ludico sono state portate in Etiopia, grazie al sostegno del VSS, dell'azienda Italtrade, della Raiffeisen Landesbank e di diverse società sportive altoatesine e di benefattori privati.

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Progetto per donne in Dakuna, Regione Gurage

Questo progetto per donne si realizza a Dakuna, a 200 km a sud di Addis Abeba, ed è implementato in collaborazione con la diocesi di Emdibir. La costruzione del centro è stata finanziata dai Medici dell’Alto Adige per il Mondo e completata già l’anno scorso. La diocesi di Emdibir ha affidato la gestione e lo sviluppo delle attività del centro a Suor Josephine e a Suor Lydia, due suore dell'Ordine della Comunità Missionaria di San Paolo Apostolo (MCSPA).

L’obiettivo del progetto è quello di offrire opportunità di guadagno soprattutto a ragazze, a giovani donne e madri, che hanno concluso il ciclo scolastico ma che non trovano lavoro. Si tratta di circa 80 giovani donne di tre villaggi nella zona di Dakuna. L'attività si concentra sulla lavorazione di vari prodotti artigianali. Divise in quattro gruppi, le donne ricevono prima una formazione per la realizzazione di cesti, stuoie per dormire, borse per la spesa e altri prodotti per la vita quotidiana in Etiopia. Successivamente ricevono una piccola sovvenzione di avviamento per vendere i loro prodotti sui mercati locali. Per il futuro è prevista anche la produzione di gioielli e di prodotti artigianali più interessanti, che saranno offerti in vendita anche ai visitatori stranieri. È molto importante che le donne abbiano la possibilità di contribuire al mantenimento della loro famiglia, rendendosi indipendenti e autonome. La nostra Associazione è molto impegnata in questo senso.

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Cucitura di assorbenti e pannolini lavabili, progetto per le donne presso l’ospedale di Attat

Nelle zone rurali dell'Etiopia, le ragazze non possono permettersi di comprare assorbenti commerciali. Tradizionalmente, le donne si arrangiano con panni di stoffa, ma molte adolescenti si sentono a disagio. Durante le mestruazioni non vanno a lezione e questo comporta uno scarso rendimento scolastico. Per rafforzare l'autostima e il successo scolastico delle ragazze, l'ospedale di Attat ha deciso di collaborare con giovani sarte per cucire assorbenti lavabili per gli studenti delle scuole medie e superiori dell'area circostante. Nello specifico, si tratta di 1.500 ragazze della scuola media e superiore Walburg, della scuola media e superiore Abba Fransua di Gubrie e della scuola media di Korquat. Gli assorbenti lavabili e riutilizzabili sono preferibili anche per motivi ecologici. L'obiettivo di questo progetto è quello di migliorare le condizioni igieniche e la frequenza scolastica delle ragazze nel bacino di utenza dell'ospedale di Attat.

Allo stesso modo, le madri non possono permettersi pannolini usa e getta per i loro bambini. All'ospedale di Attat nascono oltre 3.500 bambini all'anno. Dopo la nascita ogni madre riceve due pannolini di stoffa lavabili e riutilizzabili per il suo neonato. Il lavoro di cucito viene svolto anche per altri due ospedali del Gurage. Le sarte ricevono un contributo per ogni pannolino in modo che possono finanziare la propria frequenza scolastica. 

Per produrre questi pannolini e assorbenti, le giovani sarte si sono unite nei locali dell'ospedale di Attat. L'obiettivo di questo progetto, in collaborazione con l'ospedale di Attat, è quello di migliorare le condizioni igieniche e l'assistenza ai neonati nel bacino di utenza dell'ospedale di Attat, che conta 1 milione di persone.

Happy Cheese - Emdibir, Regione Gurage

Questo progetto è stato realizzato in Etiopia, nella regione di Gurage, in collaborazione con la Diocesi di Emdibir, l'associazione Medici per il Mondo dell'Alto Adige e le nove latterie altoatesine. Robert Zampieri, ex-amministratore delegato di Mila Bergmilch Südtirol, e il nostro socio Stefan Haller, amministratore delegato della Latteria di Lagundo, sono stati gli ideatori. In origine, un'organizzazione chiamata "Help for Life" aveva fornito attrezzature per la produzione di formaggio, ma per anni queste erano rimaste inutilizzate e imballate nel deposito, perché la diocesi non aveva familiarità con la produzione di formaggio.

La Diocesi di Emdibir possiede 24 ettari di terreno e ha costruito una grande stalla con il sostegno di Caritas Australia. Sono state piantate diverse colture foraggere (mais, erba, alpha-alpha, canna da zucchero). Attualmente ci sono 44 mucche da latte, 16 giovani bovini, 20 vitelli e 2 tori. La produzione giornaliera di latte è di circa 300 litri. Yogurt, ricotta e burro sono prodotti manualmente. Il desiderio della diocesi non era solo quello di vendere il latte, ma anche di avviare una produzione di formaggio. Dopo diverse visite in loco da parte di Stefan Haller, la costruzione del caseificio è iniziata nella primavera del 2021 ed è stata completata nel 2022.

Oltre ai 20 dipendenti nella stalla e nella fattoria, il caseificio dà attualmente lavoro a tre etiopi. Stefan Haller si reca sul posto due volte l'anno per formare il personale e fornire loro le competenze necessarie per la produzione del formaggio. Ci vuole molta pratica, tempo ed esperienza per produrre un buon formaggio adatto alla vendita sul mercato locale. 

La produzione e la commercializzazione di diversi tipi di formaggio, burro e latte pastorizzato è iniziata con il nome di "Happy Cheese - Emdibir".

Progetto per donne in Soddo, Regione Wolayta - Costruzione di un panificio

Per favorire lo sviluppo dell’Etiopia è molto importante sostenere le donne.

Con la costruzione di una struttura dotata di mulino, granaio, forno, cucina e caffetteria abbiamo dato a 45 donne la possibilità di creare una cooperativa a Soddo. Questa iniziativa si è realizzata in cooperazione con il Panificio Hackhofer e altri privati. Lo stesso Andreas Hackhofer ha accompagnato il progetto dalla sua ideazione fino alla realizzazione dell’impianto e formato le donne della cooperativa. Attualmente si producono e si vendono per le scuole e per i negozi locali la „enjra“, una focaccia tipica, si macinano e vendono spezie e grano nel mulino.

Progetto pilota “Loving Home”, Diocesi di Emdibir, Hosanna, Soddo

Il lavoro di sviluppo ha successo quando le persone hanno la sensazione di potersi costruire una vita nella propria patria.

Il progetto prevede la collaborazione con il Dipartimento per le Migrazioni della Conferenza episcopale etiope. Nelle tre diocesi di Soddo, Osanna ed Emdibir le persone, soprattutto i giovani, vengono informati sui pericoli della migrazione illegale e sulle possibilità di una migrazione legale. La rete della Chiesa cattolica si estende alle scuole, ai servizi religiosi, alle parrocchie, ai gruppi giovanili, femminili e agricoli. Ovunque persone si riuniscano, l’argomento sul rischio della migrazione viene tematizzata.

Inoltre vengono offerti incontri in cui vengono discusse prospettive di lavoro nel proprio paese. Si tengono seminari in cui gli studenti imparano a scrivere un semplice business plan e a elencare potenziali spese ed entrate delle loro future attività.

All'interno del progetto pilota, i giovani possono presentare le loro idee imprenditoriali e partecipare a un bando per ricevere un piccolo aiuto all'avvio dell'attività prevista. I candidati vengono selezionati e il contributo viene assegnato secondo criteri ben definiti. Attualmente il progetto ha una durata complessiva di tre anni. Responsabile della realizzazione del progetto sono Mesay Mario, responsabile del Dipartimento Migrazioni della Conferenza Episcopale di Addis Abeba e Abuna Lukas, Vescovo di Emdibir, con il quale l'associazione collabora con successo dal 2009.